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BANDO e reg. del CONCORSO di POESIA/ OSCAR contro il bullismo!... li trovi qui: www.acraccademia.it La nostra LIBERTA' è lo spazio da gestire .. con l'anima. Come dice J.P. Satre, siamo liberi nella scelta, ma non siamo mai liberi dalla scelta. DATE IL VS 5X1000 ad ACR-ONLUS di fatto- CF:97365190152

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Mission: “ACR e CRV svolge un’attività socio-culturale di prevenzione al BULLISMO. -‘dal 1987 ad oggi ”.. combatte le DEVIANZE GIOVANILI-il Cyberbullismo e "Bulli e Bullismo.. Vandali e Vandalismo” con l'OSCAR e crea protocolli d’intesa, tra operatori sociali, Associazioni, e Comitati. Breve Storia del Concorso di poesia/arti e mestieri OSCAR: Nasce nel 1987 a Milano, da un'intuizione di Sergio Dario Merzario, Rio, Semenza, Maderna e altri, prende il via il Concorso "IL BAGGESE". Acr, Repo e Paza nel 1999, lo trasformano nel trofeo lombardo ( che nel 2002 diviene TROFEO LOMBARDO LIGURE). Nel 2006 diventa OSCAR Internazionale CONTRO il BULLISMO con il contributo di Sergio Dario Merzario, Ketti Concetta Bosco , le biblioteche e l'Unicef Prov. di IMPERIA!” associazione@acraccademia.it www.youtube.com/watch?v=9X-7q8nN3Cs http://acraccademiailbaggese.blogspot.it/ http://accademiauniversita.blogspot.it/
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giovedì 28 gennaio 2010

La ns Presidentessa Flavia Capelletti ha inviato un articolo che volentieri pubblichiamo..


Flavia Capelletti (nella foto con Merzario e il Cardinale di Milano alla Sagra di San Cristoforo) ha inviato un messaggio ai membri di IL FILO CREATIVO DI FLAVIA ONLUS e ad ACR-Onlus.


Oggetto: scandaloso

«Quando si hanno dei figli mongoli è meglio restarsene a casa»: infastidito dal gioco di una bimba down seduta nel tavolo vicino, il cliente di un pizzeria di Treviso ha apostrofato così i suoi genitori. Per non turbare ulteriormente la bambina, lì per lì il padre non ha reagito all'offesa ma, non volendo far passare sotto silenzio questo «atto di inciviltà», ha scritto una lettera alla Tribuna di Treviso. «L'ho fatto perchè simili scene non accadano più - spiega il papà - In un istante quell'uomo è riuscito a rovinare una tranquilla serata, ma non ho voluto che mia figlia assistesse a una scenata che avrebbe trasformato un bel ricordo in un trauma». La famiglia - padre, madre e quattro bambine dai tre ai nove anni - aveva appena finito di mangiare la pizza e, in attesa del caffè, una cameriera intratteneva la più grande facendola giocare con dei ritagli di carta. Un foglietto è inavvertitamente volato sul tavolo vicino, dove un signore stava cenando insieme alla famiglia e ad alcuni amici, cadendo vicino ad un piatto: la reazione è stata quella frase brutale e intollerante che ha creato il gelo, ma di fronte alla quale nessuna delle altre persone sedute al tavolo ha avuto nulla da eccepire. «Cose del genere non devono succedere - dice il titolare della pizzeria - Se avessi assistito alla scena avrei allontanato quel cliente arrogante e cattivo. Di clienti così facciamo volentieri a meno».

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